Nel progetto è considerato anche l’impianto fotovoltaico, un comune impianto di 3kw, che produce energia elettrica in presenza di sole; quindi se c’e’ abbastanza luce e l’impianto produce posso aumentare la temperatura prevista in casa in modo da utilizzare l’energia gratuita e risparmiarla più tardi quando, dovendo attingere dalla rete, la devo pagare.
Per sapere quanta luminosità c’è e quindi quanto sta producendo il mio impianto posso utilizzare una fotoresistenza, un componente che varia la resistenza che oppone alla corrente in maniera proporzionale alla luce che riceve. Mettendo la fotoresistenza accanto al pannello fotovoltaico con la stessa inclinazione verrà illuminata dalla stessa luce e quindi darà informazioni utilizzabili per migliorare il costo del riscaldamento.
Posso usare una fotoresistenza classica, o un sensore che utilizza il comparatore LM393; la prima mi darà un numero compreso fra zero e 1023 mentre il secondo solo zero o uno a seconda se la luminosità supera il valore impostato con un potenziometro sul sensore stesso. Se utilizzo il sensore devo leggerne il valore (zero o uno) con la funzione digitalRead e naturalmente collegare il piedino dati del sensore ad un piedino digitale. Se utilizzo la fotoresistenza devo collegarla ad un piedino analogico e leggerla con la funzione analogRead.
La scelta del sensore
Ho optato per la fotoresistenza classica in quanto conoscendo con esattezza il valore della luminosità mi permette di gestire in maniera più efficiente l’accensione delle pompe di calore; più precisamente, dando una priorità legata alla temperatura da incrementare in ogni stanza, a seconda della luminosità posso accendere solo una o più di una.
Per il collegamento con Arduino è necessario inserire una resistenza di 10k ohm (marrone, nero, arancio), questo è lo schema
Probabilmente sono un pasticcione anche se le cose funzionano, guarda che collegamenti artistici ho fatto
Non mi ero accorto che avevo interrotto l’articolo senza completarlo, manca il codice, lo sketch. Provvederò quanto prima.
Maurizio