LockDown

La parola più usata in questi ultimi mesi è lockdown, il dizionario dice che si tratta di un isolamento, una chiusura, un blocco d’emergenza, ma per le singole persone ha un significato diverso.

Sicuro che ognuno di noi lo vive in modo diverso già per quanto riguarda l’accettazione. Molti di noi si terrebbero al sicuro in casa senza uscire e senza avere contatti con altri anche senza un obbligo di legge, altri non lo accettano assolutamente ritenendolo un limite alla loro libertà.

C‘è poi il come viene vissuto. Alcuni approfittano del tempo guadagnato per fare cose che solitamente non riescono a fare, per recuperare vecchi rapporti epistolari o per imparare qualcosa di nuovo utilizzando i milioni di tutorial presenti su youtube, è sicuramente il modo più costruttivo per chi ci riesce, prendere sempre il lato positivo delle cose.

Cosa pensare del lockdown

Cosa ne penso io del lockdown? Sicuramente è un evento negativo, ad iniziare dalle migliaia di persone che hanno perso la vita e dalle migliaia che hanno avuto conseguenze fisiche che si porteranno per la vita. Non dimentichiamoci dei milioni di persone che hanno perso la loro serenità, il virus è un nemico subdolo, invisibile per noi e quindi inevitabile se abbiamo al sfortuna di incontrarlo anche se con un po’ di precauzioni possiamo cercare di proteggerci ma la paura è parte di noi, un elemento positivo che ci fa soffrire;

Comunque accettato o non accettato il lockdonw è un nostro obbligo di legge ma soprattutto morale in quanto elementi di una società abbiamo l’obbligo di fare quanto in nostro potere per evitare rischi agli altri, del resto se ognuno si preoccupa degli altri più che di se stesso, ognuno di noi avrà milioni di persone che si occupano di lui invece del singolo.

Termino questo pensiero con un suggerimento/consiglio/richiesta/ordine “usate tutte le precauzioni che il buon senso e il governo suggeriscono”.

Maurizio

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