Sogno in hotel: Basiliani risorti

basiliani

Un sogno così strano non mi era mai capitato. Troppa serenità, troppa calma; nei sogni si corre, ci si spaventa, ci si arrampica senza mai arrivare, quella volta no, tutto tranquillo.

In una torre dalle pareti chiare e pulite, senza un alito di vento, circondato da alberi di olivo a perdita d´occhio, io stavo steso su una sdraio a godermi il sole del pomeriggio.

Il sogno continua

E il sogno è continuato con la stessa tranquillità per ore ore e ore, e a questo punto la cosa più strana era che non mi stancavo e che questo senso di serenità sembrava non dover finire mai; un paradiso o forse un limbo.

Poi, senza nessun preavviso, tutto intorno a me si trasforma, gli alberi diventano una parete grigia, piena di muschio; la sdraio è in realtà un duro giaciglio scuro, pieno di pagliuzze di fieno e l´aria sembra l´alito di un appestato. In lontananza vedo le luci di una fiammella e alcune figure si avvicinano abbassando il cappuccio appena mi giungono vicine.

I Basiliani

Sono uomini anziani o forse no, vedo le rughe sul volto ma gli occhi dicono che sono giovani; il più vicino mi prende la mano e la tira verso di se, un invito a voltarmi. La sua voce! La sua voce è strana ma lo capisco solo man mano che parla, è una voce di donna e sembra non appartenergli; del gorgoglio di parole non capisco quasi nulla “basilio”, “risorti”, “fuggire” e poco altro.

Veloce come era venuta questa situazione cambia e mi ritrovo sulla torre solo che ora è circondata dal mare e piano piano sembra affondare. Non ho paura e questo è strano, tutto intorno fino all´orizzonte solo mare e non c’è nemmeno una vela.

Il canto dei basiliani risorti

Prima ero io che giravo su me stesso per guardarmi intorno ma ora che mi sono fermato tutto continua a girare e mi ritrovo a vedere quelle strane figure incappucciate, che cantano una canzone strana: uno comincia a cantare, l´altro un secondo dopo e poi ancora l´altro e si crea un´eco dolce e rilassante…… “siamo basiliani e siamo risorti, evviva noi vivi e non piú morti, a San Nicola a Otranto e al mare, cantiamo il benessere di respirare” e poi non ricordo altro o forse mi sono svegliato.

Stranamente al risveglio ricordavo tutto del sogno; nella mia camera del resort a Otranto, avevo il ricordo del canto, bellissimo anche da sveglio. Purtroppo ho potuto mettere su carta le parole ma non conosco la musica e la melodia è andata persa.

Con mia grande sorpresa ho scoperto nei giorni successivi che i Basiliani sono davvero stati qui a Otranto, e nemmeno tanto lontani dal mio Resort. Sembra che siano stati in tutto il Salento e abbiamo contribuito alla cultura locale ma come ho fatto a sognarli io che vengo da Milano non so proprio, non li avevo mai sentiti nominare.

Ora porto con me il ricordo di quel sogno nell’Hotel, di quei momenti di benessere e della dolce melodia di quel canto che mi fa piacere ancora di più quella meravigliosa terra chiamata Salento, il suo mare, le sue spiagge e la sua gente.

Mi mancherete in questi 11 mesi che passerò a Milano, lavorando, pensando che presto ritorneró a tuffarmi in questo splendido mare.

P.S. (per chi non lo sa vuol dire post scriptum, praticamente un’aggiunta in momenti successivi). Ho scritto questo articolo tanti anni fa per vedere in quanto tempo risalivo nelle pagine di ricerca google relativamente alla ricerca “Basiliani Resort”, questo perhè un tizio di un’agenzia viaggi mi aveva sfidato a superarlo dicendo che quando lui faceva la ricerca la sua agenzia viaggi era sempre fra i primi.

Non ha tenuto conto che Google se uno clicca sempre un link pensa che sia quello che vuole e solo a lui lo fa vedere fra i primi. Comunque ho controllato oggi e non sono nemmeno fra le prime sette pagine e nemmeno quell’agenzia viaggi.

Un Milanese in vacanza ad Otranto (ora sapete che in realtà sono sempre io)

Maurizio

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