Restart – Ripartire con i computer dopo una tempesa solare.

Cosa succederebbe se ci fosse una tempesta solare di potenza notevole?

tempesta solare

Sicuramente tante conseguenze e tanti problemi, alcuni davvero ardui da risolvere. Ma se l’umanità si organizzasse prima potrebbe fare ripartire tutto in breve tempo.

Non è mia intenzione affrontare tutte le conseguenze e le relative soluzioni, ma semplicemente valutare e risolvere le conseguenze a livello di computer e di software.

Se una tempesta solare fosse abbastanza energica tutte le memorie dei computer, sia chip che nastri, dischi o eeprom, si ritroverebbero distrutte e/o illeggibili. Resterebbero soltanto i CD e i DVD. Si potrebbe pensare che facendo le opportune copie dei dati si potrebbe ripartire reinstallando da questi supporti ma… anche il bios dei computer sarebbe illeggibile e quindi sarebbe impossibile leggere i dischi ottici.

Una possibile soluzione

Una possibile soluzione sarebbe quella di creare un computer che si possa programmare manualmente (o tramite schede perforate) e successivamente permettesse di caricare il software sugli altri computer e quindi reinstallare dai supporti ottici. Immagino ci siano soluzioni migliori ma dopo aver avuto questa idea, si è collegata con un desiderio che avevo da ragazzo, possedere uno scheda con a bordo lo Z80 della Zilog, la tastierina esadecimale e 6 display a 7 segmenti (quattro per gli indirizzi e due per i dati); un desiderio che non ho potuto mai soddisfare.

Il processore z80 quando viene avviato o resettato inizia ad eseguire il programma che sta nella posizione di memoria 0000, quindi l’idea iniziale è quella di costruire un circuito per caricare in piccolo programma su una eeprom utilizzando dei deep-switch, un piccolo programma che permettesse di caricare tramite tastiera esadecimale un programma più complesso che permettesse di caricare tramite schede perforate un programma ancora più complesso che permettesse di ripristinare il bios su un computer o la lettura di un supporto ottico.

Sicuramente una cosa molto complessa per cui ho pensato come prima cosa di realizzare il circuito che permette di caricare su una eeprom un piccolo programmino; la eeprom che ho scelto è la AT28C64b, di ben 8kbyte. Le eeprom ha la caratteristica di conservare i dati scritti anche dopo che si toglie la corrente; quindi con dei deep-switch si seleziona l’indirizzo da caricare e con un altro deep-switch si seleziona il byte da carica e quindi si preme il tasto per farlo memorizzare.

Progetto sospeso

Avrei voluto continuare il progetto ma è diventato molto impegnativo e ho altre idee, chissà, magari in futuro lo riprendo.

Maurizio

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