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Per i ragazzi salentini della costa adriatica, un tuffo nella grotta della poesia era una sorta di rito iniziatico per dimostrarsi adulti. Collegata alla grotta della Poesia Grande da un passaggio subacqueo, la Poesia Piccola è una cavità nella roccia, in località Roca Vecchia, all’ombra della colonna che regge la statua della Madonna. La bellezza di questo luogo è davvero capace di conquistare anche il turista più esigente e un bagno presso la spiaggia della Grotta della Poesia è d’obbligo per chiunque si trovi in zona. A tal proposito è davvero impossibile lasciarsi sfuggire la bellezza unica di una vera e propria piscina naturale a cielo aperto: la Grotta della Poesia. 
Vista la sua immensa bellezza ben presto poeti e scrittori iniziarono ad arrivare da tutto il Sud Italia per comporre versi dedicati alla donna, ecco perché questo luogo è ancora oggi conosciuto con il nome di Grotta della Poesia. Grotta e dintorni: non solo poesiaNon solo acque, scogliere e storie fantastiche. Basti pensare che alcune di queste iscrizioni, presenti sulle pareti della grotta santuario, risalgono addirittura al II millennio a. Era di una bellezza così folgorante che, attirati dal suo fascino, schiere di poeti si recarono in questo luogo per comporre versi dedicati a lei. Si racconta che nelle limpide acque della grotta vi facesse regolarmente il bagno una splendida principessa. La grotta deve il nome agli Zinzuli (stracci), come definivano le stalattiti e le stalagmiti gli abitanti del luogo nel loro dialetto locale. La Grotta della Poesia – La Storia Si narra che una bellissima principessa amasse fare il bagno nelle acque salutifere della grotta; la sua bellezza era così folgorante che ben presto la notizia si diffuse in tutta la Puglia. La storia e la leggenda Secondo la storia, la grotta risale a tempi molto antichi. 
Nella Grotta Tre Porte si trova l’Antro del Bambino, un cunicolo nel quale è stato trovato, tra i fossili, un reperto unico nel suo genere: un frammento osseo di Uomo di Neanderthal, appartenente ad un individuo di circa dieci anni, da cui il nome della grotta. Il passo successivo era un tuffo dalle alte scogliere che separano la grotta dal mare… ancora più alte. Per questa ragione, il sito è stato chiuso più volte per poterne tutelare la bellezza e la sua unicità. Ma c’è chi preferisce raggiungere la grotta direttamente tuffandosi dall’alto. Il comune denominatore dei versi dei poeti era ovviamente l’elogio alla sua sontuosa bellezza. Quando visitare la Grotta della Poesia Il clamore della bellezza di questa località negli ultimi anni l’ha resa oggetto della visita di turisti da tutto il mondo, che nei mesi centrali dell’estate si recano numerosi a visitarla. Si può accedere alla grotta dal mare, dalla base della falesia oppure da terra. La Grotta della Poesia è collegata col mare aperto da un passaggio percorribile a nuoto, mentre sul versante opposto si apre un cunicolo sotterraneo (non visibile) che la collega con una seconda grotta (non balneabile) nota come Poesia Piccola. Se poi qualche fortunato, o estremamente convincente, poeta riuscì nel suo intento non ci è dato saperlo, ma questa storia leggendaria spiega il particolare nome della grotta. La più famosa e ricercata dai turisti è certamente la grotta della Poesia Grande, una piscina naturale che i più temerari scelgono come trampolino per tuffi mozzafiato e gli innamorati, invece, come luogo per suggellare il loro amore. Fu così che nel giro di poco tempo, gli scogli che circondano le acque della grotta vennero prese d’assalto da orde di poeti e artisti. Ecco quella della Grotta della Poesia! Si narra infatti che una bellissima principessa amasse fare il bagno nelle acque salutifere della grotta. Iniziarono così ad arrivare presso la grotta poeti provenienti da tutta l’Italia meridionale, che componevano versi ispirandosi alla bellezza della principessa. Qui, lungo la costa, resterai a bocca aperta di fronte alla bellezza unica della Grotta della Poesia, una piscina naturale avvolta da un’atmosfera magica e rilassante. 
La bellezza naturale, nel caso di Roca, si somma al fascino della storia di questo luogo incantato. Si narra di una principessa dalla bellezza disarmante che andava a fare il bagno nelle acque blu della grotta. 
Racconta di una principessa che amava fare il bagno nelle acque della grotta. Schiere di poeti provenienti da tutto il Sud Italia si riunivano in quel luogo per comporre versi ispirati alla sua bellezza: chi scrisse delle ninfe, chi delle principesse orientali, chi delle regine del nord. È infatti ormai tradizione, scambiarsi promesse d’amore tra le acque della grotta. Per secoli gli anfratti di questa grotta buia sono stati il rifugio di migliaia di pipistrelli. L’accesso, ancora gratuito ma tuttavia limitato, sarà consentito soltanto dal varco che verrà situato nei pressi del santuario, e da qui si potrà raggiungere la grotta.